29 ottobre 2007
22 ottobre 2007
14 ottobre 2007
No shame!!! No glory!!!
Attenzione Milano!!! Attenzione!!!
C'è un nuovo super eroe, questa la sua ultima dichiarazione:"No shame, no glory! Stonare cantando in macchina a Milano! e le facce della gente intesita nelle altre auto in coda cambia e scoppia a ridere... alla fine è una missione: cambiare umore a chi nel traffico mattutino, come me, perde ogni volta troppo troppo tempo!!!"
13 ottobre 2007
portafortuna _.:*:._ coccinella
Un piccolo portafortuna.. per chi ne ha proprio bisogno in questo periodo!!!
Buon weekend a tutti in particolare ai miei soci
Buon weekend a tutti in particolare ai miei soci
((La coccinella è legata nell' antichità ad una dea della bellezza e dell' amore. Le sue elitre rosse (colore che già di per se porta fortuna) sono segnate da diversi puntini. Se una coccinella si posa su una mano assicura fortuna per un numero di mesi pari al numero dei puntini e predice che a breve incasseremo dei soldi. La fortuna è maggiore se l' insetto si posa il tempo necessario per contare fino a 22. Tutto questo, chiaramente, a patto che non gli si faccia del male.))
05 ottobre 2007
A spasso con Daisy: bassotto ritrova un osso di mammut
Il Regno Unito continua a regalarci delle perle questa settimana...
da Repubblica
da Repubblica
LONDRA - Non deve aver creduto ai suoi occhi la piccola Daisy: stava per addentare un osso più grande di lei, un gigantesco osso di mammut. La singolare vicenda è accaduta sulla spiaggia di Dunwich, nel Suffolk, dove un bassotto a pelo ruvido ha ritrovato i resti di un mammut vissuto circa due milioni di anni fa. Per la precisione di trattava di un "elefante del sud", una particolare razza dell'animale preistorico che popolava l'Inghilterra.
L'osso che Daisy avrebbe voluto mangiare pesa 3,5 chili ed è lungo 33 centimetri. La scoperta è avvenuta
casualmente sul lungomare di Dunwich. "Stavamo passeggiando sulla spiaggia - spiega il proprietario del bassotto Dennis Smith - quando Daisy si è bloccata davanti a questo oggetto più grande di lei".
"Lo fissava immobile così sono andato avanti a vedere di cosa si trattava - spiega il padrone del cane-. Ho capito subito che doveva appartenere a un mammut".
Il reperto è stato analizzato da un geologo del luogo, Bob Markham, che ha subito datato e riconosciuto il pezzo appartenente, in termine tecnico, ad un "archidiskodon meridionalis".
Il mammut, secondo lo studioso, risale all'era del Pliocene o Pleistocene, ovvero tra 1.75 e 2 milioni di anni fa. "L'osso è così spesso - ha spiegato Markham - perché doveva sostenere il peso del grosso elefante". Alla scoperta si è interessato anche il British Museum.
L'osso che Daisy avrebbe voluto mangiare pesa 3,5 chili ed è lungo 33 centimetri. La scoperta è avvenuta
casualmente sul lungomare di Dunwich. "Stavamo passeggiando sulla spiaggia - spiega il proprietario del bassotto Dennis Smith - quando Daisy si è bloccata davanti a questo oggetto più grande di lei".
"Lo fissava immobile così sono andato avanti a vedere di cosa si trattava - spiega il padrone del cane-. Ho capito subito che doveva appartenere a un mammut".
Il reperto è stato analizzato da un geologo del luogo, Bob Markham, che ha subito datato e riconosciuto il pezzo appartenente, in termine tecnico, ad un "archidiskodon meridionalis".
Il mammut, secondo lo studioso, risale all'era del Pliocene o Pleistocene, ovvero tra 1.75 e 2 milioni di anni fa. "L'osso è così spesso - ha spiegato Markham - perché doveva sostenere il peso del grosso elefante". Alla scoperta si è interessato anche il British Museum.
03 ottobre 2007
SALSA DI PEPERONCINI SCATENA ALLARME A LONDRA
da Ansa.it
Per tre ore una nuvola di fumo acre ha fatto temere un attacco chimico nel centro di Londra, con passanti che correvano cercando riparo, tossendo e coprendosi il viso, strade isolate dalla polizia e pompieri e squadre specializzate in tenuta anti gas.Ma - racconta il Times on line - quando i vigili hanno fatto irruzione lunedì sera nel Thai Cottage, un ristorante thailandese di Soho, hanno trovato solo una micidiale salsa al peperoncino che stava bollendo sui fornelli.
I dipendenti del ristorante, abituati all'odore penetrante del Nam Prik Pao, questo il nome della specialità, sono rimasti sconcertati all'arrivo delle forze speciali che, al termine di un'ispezione, sono usciti all'aperto con un pentolone in cui stavano abbrustolendosi 4 chili e mezzo di peperoncini."Stavo preparando un piatto per il quale i peperoncini vengono fatti bruciare apposta - ha ricostruito lo chef Chalemchai Tangjaripoon - A noi sembra che odorino di peperoncino bruciato, posso capire che chi non è thailandese non capisca di cosa si tratti. Ma da qui a confonderlo con una sostanza chimica ce ne corre". Una cameriera ha detto che i vigili sono arrivati intorno alle 16:30 del pomeriggio ed hanno portato tutti fuori dalla zona isolata. "Mi ricordo di aver detto a qualcuno che forse l'odore era quello dei peperoncini, ma poi mi sono detta che non era possibile. Ci hanno tenuto tre ore fuori e quando siamo tornati nel ristorante abbiamo visto che la porta era stata abbattuta".
"Abbiamo fatto vedere agli agenti - ha aggiunto - che il condotto della ventilazione funziona. Forse la prossima volta, quando prepariamo la salsa, metteremo dei cartelli, anche se in 17 anni che siamo qui non era mai successo nulla".
Per tre ore una nuvola di fumo acre ha fatto temere un attacco chimico nel centro di Londra, con passanti che correvano cercando riparo, tossendo e coprendosi il viso, strade isolate dalla polizia e pompieri e squadre specializzate in tenuta anti gas.Ma - racconta il Times on line - quando i vigili hanno fatto irruzione lunedì sera nel Thai Cottage, un ristorante thailandese di Soho, hanno trovato solo una micidiale salsa al peperoncino che stava bollendo sui fornelli.
I dipendenti del ristorante, abituati all'odore penetrante del Nam Prik Pao, questo il nome della specialità, sono rimasti sconcertati all'arrivo delle forze speciali che, al termine di un'ispezione, sono usciti all'aperto con un pentolone in cui stavano abbrustolendosi 4 chili e mezzo di peperoncini."Stavo preparando un piatto per il quale i peperoncini vengono fatti bruciare apposta - ha ricostruito lo chef Chalemchai Tangjaripoon - A noi sembra che odorino di peperoncino bruciato, posso capire che chi non è thailandese non capisca di cosa si tratti. Ma da qui a confonderlo con una sostanza chimica ce ne corre". Una cameriera ha detto che i vigili sono arrivati intorno alle 16:30 del pomeriggio ed hanno portato tutti fuori dalla zona isolata. "Mi ricordo di aver detto a qualcuno che forse l'odore era quello dei peperoncini, ma poi mi sono detta che non era possibile. Ci hanno tenuto tre ore fuori e quando siamo tornati nel ristorante abbiamo visto che la porta era stata abbattuta".
"Abbiamo fatto vedere agli agenti - ha aggiunto - che il condotto della ventilazione funziona. Forse la prossima volta, quando prepariamo la salsa, metteremo dei cartelli, anche se in 17 anni che siamo qui non era mai successo nulla".
01 ottobre 2007
52 Biennale _.-:'°':-._ Venezia
Una domenica particolare... Una bella camminata fino ai Giardini di Sant'Elena..
e un tuffo nell'arte contemporanea..
la 52esima biennale d'arte..
enjoy it!
Pure qui Mauro... e BuonsensoCercasi (in tutti i sensi!)!
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